Esercizio del diritto di voto degli elettori residenti all'estero

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06/10/2016

Elettori residenti all'estero ed iscritti nell'AIRE

Gli elettori residenti all'estero ed iscritti nell'A.I.R.E. riceveranno come di consueto il plico elettorale al loro indirizzo di residenza. Qualora l'elettore non lo ricevesse potrà sempre richiederne il duplicato all'Ufficio consolare di riferimento. Si ricorda che è onere del cittadino mantenere aggiornato l'UFFICIO CONSOLARE competente circa il proprio indirizzo di residenza.

Coloro i quali, essendo iscritti nell'A.I.R.E., intendano votare in Italia, dovranno far pervenire all'UFFICIO CONSOLARE competente per residenza (Ambasciata o Consolato) un'apposita dichiarazione su carta libera che riporti: nome, cognome, data e luogo di nascita, luogo di residenza, indicazione del Comune italiano d'iscrizione all'anagrafe degli italiani residenti all'estero, l'indicazione della consultazione per la quale l'elettore intende esercitare l'opzione. 
La dichiarazione deve essere datata e firmata dall'elettore e accompagnata da fotocopia di un documento di identità e può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche 
non certificata, oppure fatta pervenire a mano all'UFFICIO CONSOLARE, anche tramite persona diversa dall'interessato, entro 10 giorni successivi alla data di pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali, con possibilità di revoca entro lo stesso termine.

 

Elettori temporaneamente all'estero

Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all'estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento del Referendum, nonché i familiari conviventi, potranno partecipare al voto per corrispondenza  ricevendo la scheda al loro indirizzo estero. Per partecipare al voto all'estero, tali elettori dovranno far pervenire al Comune d'iscrizione nelle liste elettorali un'apposita opzione entro il 2 novembre. E' possibile la revoca entro lo stesso termine di 10 giorni.


Si ricorda che l'opzione è valida solo per il voto cui si riferisce (Referendum del 4 dicembre 2016). L'opzione può essere inviata per posta, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano al Comune anche da persona diversa dall'interessato.

La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d'identità valido dell'elettore, deve in ogni caso contenere l'indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale, l'indicazione dell'Ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l'ammissione al voto per corrispondenza.

La dichiarazione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).

Tutti gli elettori italiani residenti all'estero IN STATI CHE NON HANNO CONCLUSO LE INTESE, non potranno esercitare il diritto di voto per corrispondenza, ai sensi dell'art. 19 commi 3 e 4 della stessa legge 459/01. Gli elettori italiani iscritti all'A.I.R.E. residenti in Stati senza intesa riceveranno invece una cartolina-avviso che, oltre ad informarli della data della consultazione, consente di rientrare in Italia usufruendo delle agevolazioni di viaggio riconosciute di volta in volta.

Indirizzo di posta non certificata per l’inoltro delle domande: anagrafe@comune.salvitelle.sa.it

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