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Cenni storici
L'olio DOP "Colline Salernitane" si produce in un'area fortemente vocata alla coltivazione dell'olivo, caratterizzata da un patrimonio varietale particolarmente ricco e originale, ove l'olivo è presente da tempi antichissimi; notizie certe ne fanno risalire la coltivazione alle antiche colonie Focesi della Magna Grecia, che cominciarono a diffonderla nella Piana dell'Alento, fino ad interessare l'intera area collinare salernitana. Ancora oggi, passeggiando questo territorio di eccezionale bellezza, è facile imbattersi in olivi di grande taglia; olivi millenari nei quali è, spesso, racchiusa la storia delle popolazioni locali, alle quali quegli olivi hanno assicurato, nei momenti più difficili, sostentamento.
Registrazione
Il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta all'olio extravergine di oliva "Colline Salernitane", è avvenuto nel 1997, con Reg. CE 1065/97, G.U.C.E. del 13.06.97 n. 156.
Area di produzione
La zona di produzione e di lavorazione delle olive comprende 87 comuni, che vanno dalla costiera amalfitana fino alla Valle del Calore, includendo i Monti Picentini, gli Alburni, l'Alto e Medio Sele, le colline del Tanagro e parte del Vallo di Diano.
Le operazioni di molitura devono avvenire nell'ambito della zona di produzione delle olive, in frantoi iscritti nello schedario regionale e, pertanto, idonei alla produzione di oli di qualità.
Dati economici
Attualmente l'olivo è presente nell'area DOP, con oltre 2.300.000 piante, in circa 26.000 aziende, su una superficie complessiva che supera i 19.000 ettari, pari al 49% della superficie olivetata provinciale, al 30% della superficie olivetata regionale e al 17,4% della SAU della zona

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